Viterbo, trans picchiato e rapinato. Confermata la condanna per l'aggressore – Corriere di Viterbo

2022-10-22 19:19:28 By : Mr. Lin Lin

Confermata in appello la condanna a 3 anni e 4 mesi con rito abbreviato al 26enne che a settembre 2021 rapinò una trans brasiliana trentenne. Il verdetto di primo grado è stato emesso dal gip Savina Poli a febbraio scorso. Era la notte tra il 21 e il 22 settembre 2021, quando la trans ricevette il giovane, residente in un paese della provincia, nel proprio appartamento nel centro storico. Dopo aver trascorso insieme momenti trasgressivi sotto le lenzuola e aver pagato 70 euro per la prestazione, definita precedentemente al telefono, il 26enne lasciò l’abitazione a notte fonda per poi ripresentarsi alla porta della vittima qualche ora dopo, protestando per aver accusato fastidi in seguito al rapporto sessuale probabilmente troppo estremo. Malesseri e disturbi che cominciarono a manifestarsi successivamente per l’effetto della cocaina che il ventenne assunse prima della performance a luci rosse. Così il ventenne dalle parole passò ai fatti sfondando la porta dell’abitazione e minacciando la transgender, puntandole contro le viti autofilettanti di due apribottiglie, intimandole di restituirgli la somma da lui corrisposta. 

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Una volta recuperati i soldi il 26enne fuggì a gambe levate, ma alle prime luci dell’alba del 22 settembre fu tratto in arresto dagli agenti della squadra volante, che intervennero conseguentemente all’allarme lanciato dalla vittima e da una sua collega. Il giovane cliente insoddisfatto, con alle spalle precedenti specifici per spaccio di sostanze stupefacenti e rapina, fu individuato dalle verifiche effettuate sul traffico telefonico e dalle informazioni rese dalla trans, la quale fornì agli inquirenti anche una descrizione dettagliata dell’uomo. Infatti, nonostante fosse ancora sotto choc per quanto subito, nel raccontare la vicenda ai poliziotti della questura, la vittima spiegò che l’aggressore aveva pattuito la prestazione e concordato l’orario del rendez-vous direttamente con lei al telefono e poi si recò presso l’abitazione che lei condivideva con una coinquilina.

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Due giorni dopo, venerdì 24 settembre, il giudice per le indagini preliminari convalidò l’arresto e spedì il 26enne agli arresti domiciliari. Il giovane, rappresentato dall’avvocato Domenico Gorziglia, il quale ha chiesto e ottenuto per il proprio assistito il rito abbreviato, 8 mesi fa è stato condannato con rito abbreviato a 3 anni e 4 mesi di reclusione per rapina aggravata, sentenza che adesso è stata ribadita anche nel secondo grado di giudizio dalla Corte d’Appello di Roma. 

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