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Cerimonia all'auditorium Caruso a Torre del Lago. Il sindaco: "Hanno reso grande non solo la città ma la nostra nazione"
Si è svolto questa mattina (22 ottobre) all’auditorium Caruso, all’interno del gran teatro Puccini di Torre del Lago, l’atto conclusivo del premio Artiglio, con la consegna dei premi.
A fare gli onori di casa, in apertura degli interventi istituzionali, il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro: “E’ per me sempre un’emozione speciale attraversare il Belvedere, passeggiare nel Parco della Musica, affacciarmi sul lago che aveva affascinato Puccini. Il maestro vive in quest’atmosfera struggente, quasi immobile, che tanto stride con la frenesia delle spiagge estive che pure distano solo lo spazio di una passeggiata. Anche questa è la bellezza di Viareggio e di Torre del Lago insieme, che sanno racchiudere in pochi chilometri paesaggi lontanissimi: dissonanze che si accordano in un’unica composizione”.
“Vorrei iniziare questo mio intervento con un saluto speciale – ha detto Del Ghingaro -: al Museo della Marineria, location storica del premio, e ai volontari delle medaglie d’oro di lunga navigazione che con dedizione ne curano e conservano stanze, reperti e vocazione. Insieme a loro, il compianto capitano Zeffiro Rossi, che per tanti anni ha dedicato al museo il proprio tempo e le proprie energie. Zeffiro per primo ha avuto la pazienza di accompagnarmi nella storia delle avventure marinare di Viareggio intrecciando un legame di affetto indissolubile fra me e questa città. Perché non si è bravi marinai se non si sa fare un nodo come si deve. La storia dell’Artiglio è la storia delle donne e degli uomini che hanno fatto grande non solo Viareggio ma la nostra nazione. Persone che hanno sfidato la vita ogni giorno, tra lavoro e coraggio, con applicazione, studio, volontà. Un po’ come la storia di Viareggio, che dal mare nasce e di mare vive e si nutre, e che grazie al mare ha saputo esprimere talenti e alcune delle eccellenze internazionali. Perché una città che guarda avanti deve necessariamente farlo partendo dalla propria storia. Per questo sono importanti manifestazioni come questa, nate con un duplice scopo: da un lato ricordare i gloriosi palombari dell’Artiglio, dall’altro premiare coloro che maggiormente si sono distinti nel mondo della subacquea. Tradizione e futuro intrecciati – ancora una volta un nodo – inesorabilmente”.
“E’ quindi con gratitudine che ringrazio i rappresentati della Fondazione artiglio, il suo Presidente Alessandro Gallione, che regalano alla città un’emozione grande. Un ringraziamento doveroso, va anche a Francesco Sodini, ideatore e attuatore di questo premio. Oggi non è più con noi ma il suo ricordo è più che mai vivo e presente. Un grazie speciale anche al Rotary Club Viareggio Versilia e al suo presidente Bruno Ulisse Viviani che tanto si spende per l’organizzazione impeccabile di ogni edizione. Così come voglio ringraziare i Pionieri della subacquea premiati quest’anno, e i riconoscimenti e le menzioni speciali legati al territorio: la città di Viareggio vi deve molto. Per ultimo, non me ne vogliano gli altri, voglio salutare Marco Rossato. Per la forza con cui affronta il mare ed il futuro. Una forza che ha voluto condividere con chi lo segue sui social come nella vita. Sono tanti quelli che, anche grazie al suo esempio, non si arrendono ma cercano, e a volte lo trovano, il coraggio di affrontare ognuno le proprie onde”.
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