Powerbank personalizzata, ideale per un perfetto welcome kit aziendale

2022-10-22 19:21:04 By : Mr. Harry Shen

Personalizzare significa modificare un oggetto o un servizio affinché possa calzare in modo preciso sull’utente/cliente/partner verso il quale ci si sta rivolgendo. Offrire un gadget personalizzato, ad esempio, è un modo per tendere la mano al destinatario e mettersi a disposizione, per segnalare la propria presenza, per creare un contatto. C’è modo e modo di creare gadget personalizzati e, benché l’elemento centrale di questa azione sia il significato che l’oggetto veicola, troppo raramente si pone la giusta attenzione a questo aspetto. Ecco dunque proliferare le agende che nessuno userà mai o le biro da lasciare in un cassetto.

“Welcome kit”, ossia un simpatico paniere di strumenti che l’azienda omaggia ad un neoassunto per accoglierlo all’interno dell’azienda. Qualcosa da far trovare alla postazione il primo giorno, qualcosa che rappresenti il sorriso di un benvenuto e la stretta di mano di un inizio di collaborazione. Ci si possono mettere molte cose dentro un pacchetto di questo tipo, ognuna a modo suo utile, ma non tutte parimenti in grado di veicolare il giusto messaggio. Ecco perché l’originalità dell’approccio può fare la differenza e la bontà dell’idea può diventare quella scintilla da cui nascerà il migliore dei rapporti professionali.

Tra le idee più apprezzate ed efficaci ce n’è una in particolare che merita una menzione: le powerbank. Personalizzare una powerbank, infatti, è qualcosa che può regalare molte soddisfazioni e, soprattutto, può moltiplicare l’efficacia del messaggio anche nel lungo periodo.

Una powerbank, infatti, non è un elemento consumabile: non è una biro che esaurisce l’inchiostro e non è un’agenda i cui fogli andranno a terminare. Una powerbank si ricarica e ce la si porta appresso ogni giorno per avere in tasca una sicurezza sempre a portata di mano: giorno dopo giorno, mese dopo mese, la personalizzazione esprime il suo messaggio con continuità e senza perdere di smalto per molti anni.

Si immagini di imprimere il brand della propria azienda su powerbank personalizzate e di consegnare le stesse ad un proprio dipendente, magari proprio all’interno di un “welcome kit” post-assunzione o come pacchetto di “buon lavoro” al rientro dalle vacanze: il ricevente si troverà tra le mani non tanto un semplice oggetto, ma un connubio valoriale in grado di esprimere istantaneamente ciò che l’azienda vuole essere. Il messaggio è infatti chiaro: l’azienda offre sicurezza, carica, energia, durata. Mettersi in tasca una powerbank con griffe aziendale è compartecipazione di questi valori: nelle fiabe è questo il momento in cui il protagonista si mette in tasca l’oggetto magico e corre in aiuto della principessa alla ricerca del lieto fine.

Il significato del gesto non può e non deve essere ignorato, poiché questo è il valore vero di una personalizzazione nella quale il brand incontra l’oggetto ed insieme si fanno portatori di un pacchetto di virtù. I costi di realizzazione sono minimi e questo elemento è ciò che rende l’idea particolarmente intelligente: basta ben poca spesa per generare un feeling immediato, naturale e positivo.

Spazio alla fantasia, dunque: ci sono versioni “light” da 2000 mAh o versioni più muscolose che vanno anche oltre i 4000 mAh, versioni dall’impatto visivo raffinato e altre ideali come portachiavi, alcune pensate per stare in una tasca e altre dotate di pannelli solari per un approccio di maggior sostenibilità. Le opzioni disponibili sono ormai moltissime, declinabili e personalizzabili in una molteplicità di modi. Per un design non-plus-ultra ci si può addirittura affidare al brand Duracell (da 26,68 euro), con un impatto visivo sicuramente senza pari: non c’è dipendente che non possa restarne affascinato e colpito, imparando ad utilizzare medesimo “effetto wow” in ogni propria scelta professionale quotidiana.

A Natale come al termine di un evento, all’inizio di un nuovo progetto o nel mezzo di un difficile lavoro di squadra: quando il brand sposa un oggetto magico, automaticamente diventa valore che viaggia con esso. Idee di questo tipo possono fare molto nella costruzione di un rapporto proficuo e per massimizzare i benefici di una collaborazione: che sia marketing o iniziativa interna, insomma,  ecco che il giusto gadget può diventare la giusta intuizione per veicolare un messaggio dal valore speciale.

Scegliere una powerbank all’interno del “welcome kit” aziendale, infatti, significa anzitutto scegliere l’originalità (vista non soltanto come approccio alternativo, ma soprattutto come autenticità e genuinità): significa trasmettere un senso di attenzione e di cura, tendendo le mani per offrire qualcosa senza chiedere nulla in cambio. Il risultato è un senso di reciprocità inciso a fuoco tra i non-detto, come uno sguardo di complicità che si ripete nel tempo e che si ravviva ad ogni ricarica: anche questo fa parte del “wellbeing aziendale”.

Pochi euro investiti nella personalizzazione possono valere ben di più, insomma, conquistando qualcosa che non è altrimenti acquistabile in alcun modo: la fiducia, la sintonia, il rispetto. L’identità.

Giacomo Dotta Pubblicato il 21 ott 2022