Che misura di coltello si può portare?

2022-10-22 19:19:44 By : Mr. Terry Wang

Quando si può uscire con un coltello e quando no. Di che dimensioni deve essere la lama?

Spesso, ci si chiede: che misura di coltello si può portare in giro, senza essere incriminati? In verità, la domanda è frutto di un equivoco. Per la legge, infatti, non ha alcun rilievo la lunghezza del coltello o della sua lama, ma la struttura dello stesso. Anticipando quanto si dirà a breve, bisogna infatti distinguere i coltelli (quelli cioè che presentano la lama su un solo lato) dai pugnali (che invece hanno la lama affilata su entrambi i lati). Solo per questi ultimi è necessario il porto d’armi; invece, per i primi, è sufficiente una «valida giustificazione» per poter circolare in pubblico.

Prima però di entrare nel dettaglio e di spiegare che misura di coltello si può portare, sarà interessante citare una recente sentenza della Cassazione in merito all’uso del coltello come strumento di difesa preventiva per chi si sente debole e minacciato.

Secondo la Suprema Corte [1], non può essere condannato penalmente chi circola con un coltello in auto per paura di essere aggredito mentre attraversa una zona malfamata della città. Ma ciò non già perché la condotta non costituisca reato (continua infatti ad essere vietato uscire con un coltello senza una valida ragione) ma perché, in casi come questo, si può assolvere l’imputato per “particolare tenuità del fatto”. Difatti l’articolo 131-bis del Codice penale prevede che, per i reati puniti con la reclusione non superiore nel massimo a 5 anni e/o con la pena pecuniaria, non si procede ad applicare la sanzione penale quando, per le modalità della condotta e per l’esiguità del danno o del pericolo, l’offesa è di particolare tenuità e il comportamento risulta non abituale. In pratica, secondo la Cassazione, chi esce di casa con un coltello solo perché, magari nel rientrare dal lavoro, deve attraversare un quartiere insidioso, non pone in essere un comportamento socialmente pericoloso.

Questo non toglie che il comportamento, in sé per sé, continui ad essere reato. Non si può uscire con un coltello anche quando ci si sente minacciati. Del resto, l’uso dell’arma come legittima difesa è consentito solo se è già in atto un pericolo grave. Il che esclude il porto del coltello con finalità preventiva e intimidatoria nei confronti dei malviventi.

Prima di proseguire nella lettura di questo articolo ti consigliamo di leggere la nostra guida dal titolo Come stabilire se un coltello è legale. Lì abbiamo spiegato che esistono due tipi di coltelli per ciascuno dei quali è prevista una diversa disciplina e regime di autorizzazioni. In particolare, i coltelli si distinguono in:

I coltelli classificati come «armi proprie» devono possedere le seguenti caratteristiche:

Ecco alcuni esempi di coltelli che, in quanto armi proprie, richiedono il porto d’armi:

I coltelli classificati come «armi improprie» e per i quali non c’è bisogno del porto d’armi ma di una valida giustificazione hanno la lama su un solo lato. Vi rientrano:

Da quanto appena detto si evince che il coltello “arma propria” richiede il porto d’armi anche se di piccole dimensioni. Invece, il coltello “arma impropria” non richiede il porto d’armi ma pur sempre una valida giustificazione da opporre alla polizia in caso di controllo, anche se la sua lama è piccola. Come anticipato, infatti, la legge non fissa una misura al di sotto della quale si può uscire con un coltello, a meno che non sia un evidente giocattolo, come nel caso di un portachiavi a forma di coltello.

In quanto alla giustificazione, non si potrà ad esempio dire che il coltello serve per un campeggio se il possessore viene trovato con l’oggetto addosso prima di entrare in uno stadio o al bar. Né potrebbe essere valida la motivazione di chi usi il coltello per hobby e intaglio se, però, viene trovato a notte fonda con l’arma.

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